La tregua di Natale
“Fate tutto ciò che fate con il pensiero e la pace di Cristo. Questo Natale vedete il Cristo nascere di nuovo nella bellezza di tutta la natura, nella vostra saggezza risvegliata, in tutto ciò che porta la vera bellezza e in tutti coloro che si saturano con la fragranza delle qualità del Cristo“. – Rivista Master Inner Culture, dicembre 1932
Nella Bibbia la storia del Natale inizia con i pastori che vegliano sulle loro pecore durante la notte. Quando improvvisamente una normale notte d’inverno divenne una notte che non avrebbero mai dimenticato, e nemmeno noi. La Bibbia ci racconta in un linguaggio squisito ciò che accadde.
“Ed ecco che l’angelo del Signore venne su di loro e la gloria del Signore risplendette intorno a loro; ed essi ebbero grande paura. E l’angelo disse loro: “Non temete, perché ecco, vi porto una buona notizia di grande gioia, che sarà per tutti i popoli”. Perché oggi vi è nato nella città di Davide un Salvatore, che è Cristo Signore”. E all’improvviso si presentò all’angelo una moltitudine dell’esercito celeste che lodava Dio e diceva: “Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra, benevolenza verso gli uomini”” Luca 2:9-11, 13-14o
Ogni anno ricordiamo questo bellissimo messaggio e sentiamo la forza di quel primo Natale. Godiamo della musica e delle tradizioni che ha ispirato, e celebriamo e condividiamo lo spirito di questo Natale con la famiglia e gli amici, e con un sentimento di buona volontà verso tutti.
Una bella storia della Prima Guerra Mondiale racconta che il primo Natale del 1914 i soldati di entrambe le parti smisero di combattere la vigilia. Quella notte d’inverno le condizioni nelle trincee dovevano essere terribili: gelide, umide e terrificanti. Si possono immaginare i pensieri di quei giovani uomini, lontani da casa e dalla famiglia, senza sapere quando o se li avrebbero mai rivisti.
Un soldato inglese scrisse in una lettera a casa che lui e i suoi commilitoni sentirono i soldati tedeschi cantare Silent Night, poi i soldati britannici si unirono al canto, cantarono nelle loro lingue ma erano uniti dall’amore comune per un bellissimo e amato canto natalizio tedesco.
Il giorno successivo, il giorno di Natale, la tregua continuò con i soldati di entrambe le parti che uscirono dalle loro trincee e si scambiarono auguri e regali reciproci. Giocarono a calcio nella terra di nessuno, l’area tra le trincee britanniche e tedesche.
La parte più sorprendente di questa storia è che non si trattò di un evento isolato. La tregua spontanea si verificò lungo tutto il fronte occidentale, in zone distanti chilometri l’una dall’altra. Lo spirito natalizio cambiò, almeno per un breve periodo, il ritmo crudele e brutale di uno dei peggiori conflitti che il mondo abbia mai conosciuto. La forza dell’amore e della pace di Dio entrò nei cuori che un giorno prima erano intenti ad uccidersi a vicenda, mentre il giorno dopo la guerra continuava.
Durante il periodo natalizio di quest’anno, ricordate la straordinaria tregua di Natale del 1914. Pregate che la grazia del Natale tocchi e trasformi tutti i cuori, nello stesso modo miracoloso. Chiedetevi cosa potete fare per essere un canale di pace e di buona volontà per tutti, e continuare a farlo anche dopo la fine del Natale.
Dio ha bisogno di soldati che vadano a combattere le tenebre del mondo. Queste tenebre devono essere combattute in ogni cuore, sostituendo l’odio con l’amore, il dolore con la gioia e la guerra con la pace. Il campo di battaglia è la nostra vita, la trincea è la nostra routine quotidiana, come possiamo aspettarci che il mondo cambi se non lo facciamo noi.
Il messaggio del Natale è un dono troppo prezioso per pensarci solo per un breve periodo ogni anno. Il nostro mondo e la vita di ciascuno di noi hanno bisogno di questo dono, ora più che mai.
Che le benedizioni del Natale siano sempre con noi e che ci sforziamo di dare benedizioni natalizie a tutti coloro che incontriamo nel corso degli anni.
Scopri di più sulla nostra campagna natalizia “la stella che ci guida“.