Il guru di Paramhansa Yogananda, Sri Yukteswar, fu discepolo di Lahiri Mahasaya e visse tutta la sua vita in India. Apparteneva all’antico ordine monastico degli Swami, a cui iniziò anche il suo discepolo Yogananda, che esortò fin da giovane a condividere il messaggio del Kriya Yoga in tutto l’occidente e a cui diede il titolo spirituale di “Paramhansa”, cigno supremo. Yukteswar fu la stella polare della vita spirituale di Yogananda, la cui profonda ammirazione, affetto e reverenza sono chiarissimi nel libro L’Autobiografia di uno Yogi.

Nei primi anni di vita adulta, Sri Yukteswar fu sposato ed ebbe una figlia, ma dopo la morte della moglie divenne uno Swami, dedicando la sua vita alla realizzazione della liberazione ultima ed all’educazione dei suoi discepoli o chela, così chiamati nel suo ashram. Yogananda definiva il suo Guru un “gyanavatar”, ovvero incarnazione della saggezza.

Questa qualità fu infatti il tratto distintivo degli insegnamenti e scritti di Sri Yukteswar, famoso per la sua calma e discernimento. Le sue maniere dirette e apparentemente severe erano sostenute da un profondo amore per i suoi chela e una completa realizzazione del divino.