Sabato, 2 Ottobre

Darshan

Il due ottobre arrivo a Milano, dove Ada Maria, Davide e Shambavi hanno organizzato un’intera domenica di satsang e sadhana. Si inizia, la mattina, con un satsang per kriyaban, il primo che posso dare, con molta gratitudine, da quando Kirtani mi ha benedetto come Kriyacharya. I satsang per kriyaban sono di grande valore, direi quasi indispensabili: ridestano l’entusiasmo, correggono abitudini sbagliate che inevitabilmente s’insinuano nella nostra pratica, e fanno conoscere nuove dimensioni di questa tecnica essenziale per il nostro sentiero. 

Ogni volta mi accorgo che per molti kriyaban la parte più importante, è anche quella più di difficile: il periodo di silenzio, di ascolto, meditazione pura dopo la pratica del kriya. Lahiri Mahasaya ci chiede di rimanere seduti e di goderci, profondamente, quello che lui chiama il “kriya poise”, quella sensazione di calma e di soddisfazione che nessuna cosa, persona o situazione nel mondo ci potrà mai dare. Ultimamente l’offerta dei satsang e delle meditazioni  guidate per kriyaban si è intensificata grazie ai sforzi di Shivani che ha creato un calendario denso di eventi per kriyaban, online. E’ stato bello farlo in presenza questa volta, senza telecamera, senza schermo, e nella casa di Ada Maria, devota milanese di vecchia data. 

Molte delle persone che sono venute nel pomeriggio, avevano conosciuto Ananda da poco. Con alcuni di loro abbiamo pranzato insieme, e si è subito stabilito un clima di quell’amicizia che nasce tra ricercatori spirituali, che cercano una verità che, dice Gesù, ci rende liberi. Non è facile descriverlo: c’è apertura, assenza di giudizio, accettazione, incoraggiamento … un fluire che eleva la coscienza.

E nel frattempo mi godo Milano, nonostante la pioggia: una cura per l’estetica, nella visione architettonica degli spazi creati solo recentemente, perfino nelle pubblicità, onnipresenti in questa capitale dell’economia italiana.

Il satsang del pomeriggio viene gestito dal team di Ananda Milano: le insegnanti Ada Maria e Shambavi insieme a me. Alla fine una semplice cerimonia rafforza ulteriormente il grande magnetismo dell’evento: i partecipanti scrivono su un pezzo di carta una qualità che vogliono sviluppare, la mettono sull’altare, ricevono “il tocco della Luce” e un aforisma del Maestro.

Ananda Giri

Subito dopo, alle 18:00 circa, mi rimetto in viaggio, destinazione Ananda Giri in Piemonte, con la felice sensazione che un evento speciale è stato creato dai devoti milanesi attraverso il quale le benedizioni del Maestro hanno potuto fluire nelle vita di tutti i partecipanti. Anche l’evento ad Ananda Giri, dove arrivo nel tardo pomeriggio direttamente da Milano, inizia con un kriya satsang.

Ogni luogo dedicato agli ideali di Ananda ha le sue caratteristiche locali che lo rendono unico. Ananda Giri è un borgo in un piccolo paese nel Piemonte. Janaka, che ha fondato il centro insieme a sua moglie Bharati, è anche molto attivo nel tessuto sociale del paese, sicché Ananda Giri diventa una specie di comunità dentro una comunità. Tra i due esiste un’interazione armoniosa grazie agli sforzi spirituali di questi due guerrieri spirituali.

Janaka e Bharati

Anche Ananda Assisi ha un rapporto molto bello con i suoi vicini, ma non così “stretto” come qui. Janaka e Bharati si prendono cura della loro famiglia spirituale con dedizione, determinazione, focus sugli insegnamenti, generosità e amore. Lo stesso amore con cui Janaka si prende cura di suo padre anziano che abita a due passi dal centro e dove va dormire quattro notti a settimana.

La famiglia spirituale e quella biologica vengono insieme nella vita quotidiana di Ananda Giri. “Giri” significa montagna. Se è vero che le torreggianti Alpi vicine comunicano in qualche modo con le possenti cime in Himalaya, dove dimora il grande Babaji, allora il nome del Tempio è bene scelto: il Tempio di Babaji, cuore di Ananda Giri, che contiene una statua dell’immortale Maestro, e dove si svolgono i Sadhana della comunità e quindi anche i satsang in occasione dell’evento.

Anthony c’è già quando arrivo, molto entusiasta in seguito alle prime impressioni avute. Il suo prezioso servizio è di creare materiale video nel contesto del documentario che un giorno faremo di tutto il sangha europeo. I video sono un importante mezzo per condividere le vibrazioni di Ananda e dei Maestri, e lui è parte di quel flusso di entusiasmo per la creazione di materiali video sempre più magnetici e belli, grazie a nuove tecnologie e la coscienza nuova che sta animando il nostro sangha team.

satsang con Darshan

Durante il kriya satsang di domenica sera, qualcuno condivide il suo entusiasmo per i vari pranayama che pratica all’inizio delle sue meditazioni e che per lei quasi potrebbero sostituirsi al kriya stesso. Ma kriya è il Re dei pranayama, il cuore della nostra pratica, insostituibile. E’ il pranayama di cui Sri Yukteswar canta in “desiderio il mio grande nemico”, il cui potere è nella pratica, come dice Lahiri Mahasaya. E’ un altro modo per dire che la cosa più importante del kriya è di farlo semplicemente. Ogni kriya è un seme piantato per un futuro migliore.

Janaka e Darshan

Lunedì piove e posso godermi la stanza per preparami al satsang della sera. Con Janaka proviamo alcuni brani per chitarra e violino.  Anthony intervista Janaka e aiuta me con la creazione di un “promo” per un corso a pagamento online che devo dare la prossima settimana, quando sarò in Olanda. 

Lunedì sera è dedicata alla possibilità che gli insegnamenti ci danno, di uscire dall’arena delle opinioni (che sono in realtà emozioni che si vestono come idee), per entrare in comunione con la potenza del mondo causale. “I miei sogni di perfezione sono i ponti che mi portano nel regno delle idee pure,” scrive il Maestro. Più le nostre ispirazioni vengono da quella sfera rarefatta, vicino a Dio, e meno sentiamo il bisogno di convincere gli altri e noi stessi, che è la stessa cosa. C’è anche tempo per stare insieme, informalmente, e goderci gli eccellenti prodotti culinari del posto. La mattina dopo saluto i miei amici e con un cuore felice e grato proseguo per Biella.

Darshan