Un anno e mezzo fa, durante il primo lockdown per covid (primavera 2020), tante persone della comunità, come in tutto il mondo, si sono ritrovate a casa. Quale miglior occasione per lavorare un po’ all’aperto e in sostegno alla piccola azienda agricola di Terre di Luce?

Negli ultimi anni questo progetto agricolo di Ananda aveva ricevuto poca energia per svilupparsi, in quanto c’era bisogno della comunità in altri progetti prioritari.

Tante mani hanno cominciato a dare energia alla terra con svariati lavori: togliere pietre dai grandi campi, riorganizzare il capannone, preparare l’orto, concimare i frutteti,…

Giorni dopo giorno è arrivato chiaro il messaggio di iniziare a riorganizzare e dare energia a questa pratica comunitaria legata alla terra, come ParamHansa Yogananda aveva condiviso.

Egli infatti aveva invitato l’umanità a creare comunità di fratellanza mondiale legate da saldi valori spirituali, ma anche il più possibile autosufficienti nelle risorse pratiche e di sostentamento.

Grazie a questo lockdown e a questi forti cambiamenti, la Comunità ha sentito fortemente la spinta direzionale, per questo momento storico, a ritornare all’agricoltura e ripartire da lì, mettere basi forti di UNIONE a cominciare dalla terra.

Grazie al sostegno di molte persone, alcune esperte in agricoltura e altre totalmente nuove (ma piene di gioia ed entusiasmo), siamo arrivati ai giorni odierni in cui Terre di Luce brulica di vitalità e creatività, un gruppo meraviglioso al servizio della Natura e di Dio.

Le attività sono molte.

L’orto prende una grande fetta di tutto il progetto. C’è una grande biodiversità di ortaggi che crescono sani e forti: foglie, frutti, radici, erbe aromatiche, …

Oltre al grande lavoro di far crescere i frutti della terra, c’è l’attenzione massima alla pratica di rigenerazione del suolo attraverso tecniche di rotazione, pacciamatura naturale, microorganismi, letame biologico e macerati autoprodotti con le erbe del territorio. Rispetto e cura sono valori importanti nella pratica agricola.

Lo scorso anno grazie a donatori, abbiamo potuto acquistare due serre per la coltivazione “invernale” ed è stata una bellissima esperienza che ha accolto moltissime verdure e un rigoglioso semenzaio.

Le verdure sono utilizzate per i pasti della comunità, ma anche per essere trasformati per l’inverno (nell’inverno 2020/2021 la comunità è stata quasi del tutto autosufficiente in verdure), e venduti al mercatino della domenica ad Ananda.

Le trasformazioni sono un’altra grande attività di Terre di Luce: le verdure vengono stivate per l’inverno in congelatori/barattoli, si preparano marmellate, si essicano erbe per brodi e tisane, si distilla lavanda per profumati saponi, creme o semplicemente olio essenziale, oleoliti di varie erbe officinali.

Ci sono anche frutteti (meli, ulivi, ciliegi, ribes e noccioli per lo più) che ci donano i loro frutti.

Attorno all’azienda agricola ci sono anche coltivazioni più estensive di cereali e legumi, e tante famiglie di api.

E ci sono molti meravigliosi progetti in fase di realizzazione!

All’interno del capannone c’è una grande cucina che da un anno prepara i pasti biologici e sani per la comunità. Una grande sala da pranzo con un angolo più morbido (divani e tappeti) che ospita l’altare dei Maestri e uno spazio di meditazione.

Uno degli aspetti più importanti in questo progetto è proprio il Karma Yoga, la pratica di lavoro spirituale, nel servizio a Dio e agli altri (tutti gli “altri”: piante, animali, persone, minerali, energie). Ogni attività si inizia invocando la guida e la presenza dei Maestri, i loro insegnamenti permeano la quotidianità come fine e scopo più grande, si condividono meditazioni e pratiche spirituali, e soprattutto si entra in relazione con i propri fratelli crescendo e imparando in ogni instante, in questo scambio divino di amicizia e sostegno.

A Terre di Luce si organizzano anche momenti di condivisione, yoga insieme, kirtan, giochi, serate in “famiglia” pizza e cinema. Ma anche programmi per giovani, devoti, amici, per ispirare la propria ricerca spirituale e per far vivere l’esperienza di comunità spirituale come luogo di crescita e trasformazione.

L’aspetto comunitario e di aggregazione è fondamentale in questo progetto e l’energia che si respira è casa, gruppo, comunità.

Ci sono persone “fisse” e tanti volontari e seva che ogni giorno vengono a donare il loro cuore e presenza a questa vibrazione, ed è così incredibile quello che accade: mani unite fan miracoli.

Ogni lunedì il team operativo di questo progetto si riunisce per condividere successi, sfide, progetti, intenzioni, proposte e questo momento è sempre tanto speciale. Non è sempre facile lavorare in team e mettersi in ascolto anche dei pareri diversi dai nostri. Ma grazie al senso di fratellanza e supporto reciproco che ogni giorno ci accompagna, grazie alle benedizioni che riceviamo in ogni istante dalle nostre Guide più grandi, tutti impariamo costantemente a espandere ed essere uno, con gioia e sostegno. Impariamo ogni istante.

Quello che è Terre di Luce, e in generale il progetto di Agricoltura, non è semplice da spiegare in poche righe. È un laboratorio di grande crescita e fratellanza, questo sì. E ci auguriamo possa essere di esempio per molti devoti per creare sempre più luoghi di pace e armonia, di comunità e cura della nostra Madre Terra.

Sempre nell’abbraccio e nell’amore dei nostri Maestri, che permea ogni cosa e ogni persona, siamo grati di essere parte di questa comunità di operai della Madre Divina.

Gopala