Un viaggio di quattro ore ci ha portato nel sud dei Paesi Bassi, nella provincia di Limburg. Province con lo stesso nome si trovano sia in Belgio che in Germania: l’antico feudo è attualmente diviso dai confini delle due diverse nazioni.
Il Limburg olandese è la regione geografica indicata da Swami Kriyananda come possibile sede di una comunità Ananda in Europa occidentale. In passato furono fatti dei tentativi, in tal senso, purtroppo senza successo. Furono trovati dei terreni, vicino al cosiddetto “punto dei tre Paesi”, dove Belgio, Paesi Bassi e Germania sono visibili dalla cima di una collina. Ma non c’erano abbastanza persone disposte a cambiare stile di vita e iniziare una nuova vita in quella regione.
Anche se apparentemente senza successo, come dice Krishna nella Bhagavad Gita: nessuno sforzo spirituale è mai fatto invano. Negli ultimi anni alcuni devoti si sono qualificati come insegnanti di Raja Yoga, pronti a preparare i discepoli per l’iniziazione al Kriya Yoga. Sempre più ricercatori spirituali scoprono la potenza e l’efficacia degli insegnamenti di Yogananda e l’opportunità di creare una comunità. Chissà, magari tra qualche anno potrebbero esserci abbastanza persone interessate così da cominciare a costruire una nuova comunità nella regione indicata da Swami.
La nostra visita è iniziata nel delizioso Bed & Breakfast di José, in un piccolo e grazioso villaggio. Erano presenti solo gli organizzatori degli eventi: Jacqueline, la moglie di Peter, ha cucinato un delizioso pasto asiatico per tutti noi, abbiamo avuto un meraviglioso satsang con Asha e abbiamo concluso con un potente kirtan. Il giorno successivo ci siamo recati tutti a Groesbeek, a sud-est di Nijmegen, dove si sarebbe svolto il ritiro: un centro costruito per eventi spirituali, con molte stanze e sale conferenze e un’eccellente cucina vegetariana.
Si trattava di un vero e proprio ritiro Kriya. Asha e io abbiamo dato l’iniziazione e ho provato la gioia di spiegare la tecnica sacra nella mia lingua madre. Nel suo discorso Asha ha sottolineato l’unicità di questa occasione. Quante incarnazioni ci hanno preparato a questo momento! E ora le “chiavi mistiche del risveglio”, come si legge nel Festival della Luce, ci sono state finalmente consegnate. E l’anima gioisce.
Ho avuto anche il privilegio di impartire i Kriya superiori ad alcuni devoti più avanzati. Quelle ore, trascorse con loro in un ambiente informale, sono state puro “tempo spirituale di qualità” per tutti i presenti!
E tanto satsang con Asha! Un tema è emerso quasi ovunque: ovvero che le domande sono spesso il risultato di una premessa sbagliata. Per spiegarlo, Asha ha usato ‘immagine di un alpinista che guarda un punto molto vicino alla cima della montagna e dice: “Dovrei essere lì”. La strategia migliore consiste nell’accettare e valutare il punto in cui ci si trova realmente, sintonizzare la propria disciplina su ciò che è possibile fare in base al punto in cui si è, e poi vedere quale è il passo successivo.
La gioia nell’aria era palpabile. Ananda Olanda è decisamente pronta per il prossimo passo!
Alla fine di questo ritiro, come per i precedenti, abbiamo cantato la canzone di Swami “addio per ora”, leggermente adattata da Asha.Ho provato profonda gratitudine per gli organizzatori, Daya, Durgadas, Ellen, Gyandevi, José, Mirthe, Peter e la sua adorabile moglie Jacqueline, Santoshi e Saraswati mentre cantavo insieme a loro:
I cuori si uniscono in gioiose benedizioni
Anche se ci separiamo, il nostro amore rimarrà
Che la Luce di Dio si espanda in voi
Che un giorno possiamo essere un tutt’uno con quella Luce.
Il mio tour con Asha, ambasciatrice di Ananda nel mondo, e con Dambara, un musicista tanto meraviglioso quanto umile, era quasi finito. Ho portato i miei amici ad Amsterdam, dove c’è stato tempo per visitare la città, fare passeggiate e conversare a lungo. Poi, il giorno dopo, siamo andati all’aeroporto di Schiphol, da dove hanno proseguito per gli ultimi eventi del loro tour con Ananda UK e Irlanda.