Venendo da Ananda Assisi, alla ricerca di Gurubai, dopo alcune ore di viaggio per la pianura Padana, passati Reggio Emilia, il paesaggio si fa via via più montuoso, e si scopre una parte dell’Appennino Tosco-Emiliano caratterizzata da cime rocciose, calanchi, boschi e torrenti. La presenza umana, passata e contemporanea, si fa sentire attraverso vecchi casolari, piccoli paesi e una rete di castelli medievali.

Questi ultimi, associati con la leggendaria principessa Matilde, sembrano simboleggiare il difficile connubio di Papato e Impero, del sacro e del mondano. Tutt’ora, in questo connubio, potrebbe vincere il sacro, nella collaborazione tra uomini e donne di buona volontà.

E’ in questa zona che Ishan e Pradip hanno acquistato terre e un’antica struttura, che un tempo era un mulino ad acqua. Una parte del casolare è già funzionante e ospita Shanti, una piccola azienda agricola gestita da Pradip, che meravigliosamente trasforma e commercia i prodotti del loro terreno. L’altra parte è in costruzione. Ishan, l’architetto, già vede quello che vuole nascere e, dirigendo il cantiere, si sforza, insieme a Pradip e suo padre, a farlo vedere presto anche a noi laici. Quello che vuole nascere è uno spazio sacro dedicato allo yoga e alla meditazione, e stanze per ricercatori spirituali che qui si potranno colmare di vibrazioni sacre.

Ishan che già lo vede dice: alla fine dell’anno dovrebbe essere tutto pronto.

E noi: sì, preghiamo che sia pronto per la lunga meditazione di Natale!

Da quando Ishan si è diplomato come insegnante Raja Yoga, è stato instancabile nel suo servizio. La pandemia ha dato un maggior impeto alla dimensione online, ampliando il suo raggio d’azione, e lui ormai è diventato un punto di riferimento non solo a Reggio, ma anche a Parma e Modena. Settimanalmente i devoti di queste città si riuniscono, online e in presenza, per meditare e studiare insieme.

Sabato mattina c’è tempo per stare insieme informalmente. Scaliamo la Pietra di Bismantova, e meditando là sopra, circondati da cielo, mi rendo di nuovo conto dell’importanza che le montagne possono avere nella vita di uno yogi. Il Maestro scrive: coloro che riescono a meditare in cima di una montagna vi trovano molta quiete e libertà dai vapori sgradevoli della città. L’alta quota porta allo yogi  un’atmosfera rarefatta, libera da gas grossolani. Sulle cime si aggiustano il corpo fisico e astrale dell’uomo e si affidano ad un’atmosfera più fine rispetto a quella grossolana della valle.

Le nostre conversazioni, espansive, toccano argomenti come il ruolo del commercio dharmico per lo sviluppo comunitario, le esperienze con la condivisione degli insegnamenti, le sfide, sempre accolte in modo positivo, della collaborazione e l’interazioni con gli altri, la vita comunitaria ad Ananda, e tante storie legate al territorio.

Il primo appuntamento è nello studio di Ishan, uno spazio sattwico aperto al gruppo di meditazione. Con persone in presenza e online, esploriamo la profondità della tecnica del kriya yoga. La meditazione dopo questo satsang ci porta in quello spazio di pace che non ha altri ingressi se non quello della meditazione profondo facilitata da questa sacra tecnica, dono dei Maestri.

Domenica torniamo nella pianura. A Modena ci accolgono Thomas e Maria Elena, che hanno dato a disposizione uno spazio nella loro azienda, per celebrare un servizio domenicale che sarà tanto gioioso e profondo, quanto informale, di nuovo in presenza e online. Thomas legge il brano tratto dai passi paralleli dalla Bibbia e la Bhagavad Gita, sul Cristo infinito, mentre la cerimonia viene letta da Archana e da Ishan, che conduce anche la meditazione.

Swami Kriyananda spesso diceva: Dio ha tante belle cose da fare sulla terra, ma non riesce per mancanza di strumenti volenterosi. In Thomas e Maria Elena Egli ha, senza dubbio, trovato di questi strumenti; e possa il loro gesto aprire le porte alla divina grazia nelle loro vite. Così un nuovo spazio si è aperto a Modena, per devoti e ricercatori spirituali, alla ricerca di insegnamenti che portano alla realizzazione del Sé.

Questo viaggio in Emilia è stato breve e intenso. Semi vengono piantati in quella zona. Preghiamo che possano germogliare e fiorire in altrettante piante della realizzazione del Sé.

Darshan