Come essere strumenti attivi di pace – terza parte

Cari amici,

adesso facciamo un ulteriore passo di espansione portando la pace nel nostro ambiente di lavoro. E’ lì che trascorriamo gran parte della nostra giornata.

Come essere strumenti attivi di pace - terza parte

la sempre cosciente, sempre esistente, sempre nuova gioia @unsplash

E’ sempre importante tenere presente il concetto di magnetismo: siamo delle calamite che, in questa scuola che è la vita, ci portano ad attrarre le lezioni necessarie alla nostra crescita. Quanto più cresciamo, tanto più ci avviciniamo alla Sorgente di ciò che più desideriamo: la sempre cosciente, sempre esistente, sempre nuova gioia!

La vita sa che per farci crescere deve, in un certo senso, costringerci a farlo. Il lavoro, che ci è necessario perché da esso dipendono la sopravvivenza nostra e dei nostri cari, è un modo praticamente perfetto per forzarci ad affrontare le sfide che, altrimenti, saremmo tentati di fuggire. Anche se potessimo farlo, comunque, sarebbe inutile perché il nostro magnetismo ci porterebbe ad attrarre situazioni simili ancora e ancora, fin quando non imparassimo la nostra lezione.

Che cosa fare, dunque, quando rimanere è difficile e andare via è impossibile? Siamo condannati a soffrire? Certo che no! Sappiamo che nella dualità, ovunque ci sia un problema deve necessariamente esistere anche la sua soluzione. Dove cercarla? Ma negli insegnamenti dei nostri Maestri, naturalmente! Ricordiamoci che, con l’aiuto delle pratiche e l’uso della discriminazione possiamo cambiare il nostro magnetismo e, quando ciò avviene, la nostra vita cambia, iniziamo ad attrarre nuove situazioni, inclusi il lavoro e nuovi colleghi.

Come essere strumenti attivi di pace - terza parte

se riusciremo a portarepositività nel nostro lavoro, anche i nostri pensieri saranno armoniosi

Vediamo, quindi, in aggiunta alle nostre pratiche, qualche punto su cui possiamo lavorare per spiritualizzare il nostro lavoro e migliorare il nostro magnetismo: la pace inizia da noi stessi, e se riusciremo a portare armonia e positività nel nostro lavoro, anche i nostri pensieri saranno armoniosi, sarà facile andare d’accordo con tutti e, nel nostro piccolo, con la nostra energia saremo d’aiuto anche al nostro pianeta.

  • Per fare questo una chiave straordinaria ce l’offre la pratica del Karma yoga. Il principio del karma yoga ci invita a vedere il lavoro come un servizio a Dio, così che possiamo imparare ad amare ciò che facciamo e andare oltre i “likes e i dislikes”, ciò che amiamo e ciò che ci disturba. Se dobbiamo fare qualcosa, allora tanto vale farla volentieri, senza neppure chiederci se ci piace oppure no! Questo tipo di atteggiamento può rendere la nostra giornata degna di essere vissuta, indipendentemente dal tipo di compito da svolgere.

    Karma Yoga

  • Un “trucco” molto efficace è pensare che il “capo” sia Dio: allora qualsiasi cosa ci verrà chiesto di fare (a meno, ovviamente, che non sia contraria al Dharma, la giustizia) potremo pensare che sia una richiesta che viene direttamente da Lui. Se penseremo così sarà molto più facile svolgere volentieri i nostri compiti. Possiamo anche pensare di darci un “voto” a fine giornata, a seconda di quanto siamo stati spiritualmente “bravi” a svolgerli.
  • Se lavoriamo a contatto con il pubblico possiamo pensare che ogni persona che si avvicina sia Dio in quella forma, che ci sta chiedendo di essere gentili ed accoglienti. Facendo così saremo canali di gentilezza per tutto il giorno, finendo per attrarre questa qualità in abbondanza, nella nostra vita.
  • Se siamo commercianti o liberi professionisti, possiamo pensare che i nostri clienti siano manifestazioni di Dio e cercare le soluzioni migliori, tanto per loro, quanto per noi stessi. Farlo ci aiuterà a tenere la nostra mente elevata e ad essere più generosi.
  • Dire alla vita: la buona volontà attira l’energiaLa nostra giornata può diventare tanto un paradiso, quanto il suo contrario, dipende dal nostro atteggiamento.

Ogni volta che diciamo no alla vita creiamo in noi una contrazione, specialmente nel punto del midollo allungato, che è la sede dell’ego nel nostro corpo. Poiché qui si trova anche la porta d’ingresso per l’energia, è importante che questa parte sia rilassata, altrimenti per la Luce divina sarà difficile entrare, ricaricare le nostre batterie e noi diventeremo sempre più stanchi e svogliati. Per contro, un “sì” entusiasta (persino se solo simulato), ci farà aprire all’energia, e ci sentiremo carichi e felici.

Un esempio lampante di questo processo possiamo osservarlo nei bambini. Se non vogliono fare qualcosa diventano di piombo, si sdraiano per terra e continuano a ripetere: “non ce la faccio” (“porta d’ingresso” nel midollo allungato chiusa). Se però stimoliamo il loro interesse trasformando il loro piccolo dovere in un gioco, immediatamente, spinti dall’entusiasmo, scattano su come delle molle, pieni di energia (“porta d’ingresso” aperta). In fondo i meccanismi sono gli stessi, anche se pensiamo di essere grandi… basta conoscerli e usarli a nostro vantaggio!

  • Come essere strumenti attivi di pace - terza parte

    musica spirituale

    Un’altra cosa molto utile da fare, per armonizzare il luogo di lavoro, è mettere una musica spirituale o un mantra che diffondano nell’ambiente alte vibrazioni. Se vogliamo essere discreti, possiamo mettere l’OM nel telefono, basso basso, non udibile da altri, ma la sua vibrazione lavorerà comunque a livello sottile.

Naturalmente l’arma più potente resta sempre, prima di uscire di casa, la mattina, inviare Luce divina all’ambiente di lavoro e ai colleghi.

VISUALIZZAZIONE

per portare armonia nel posto di lavoro:

Iniziamo riempiendoci di Luce divina in ogni parte del corpo, della mente e dell’anima. Prendiamoci qualche minuto in cui ci lasciamo assorbire completamente da quella Luce.

Adesso visualizziamo il nostro ambiente di lavoro, il luogo fisico. Immaginiamo di entrarvi con il Maestro e, insieme a lui, diffondiamo Luce tutt’intorno, dall’ingresso verso ogni stanza, inclusi bagno, stanzini, eccetera, saturando di Luce soprattutto le zone che percepiamo più difficili, quelle dove ci sono conflitti. Prendiamoci del tempo per illuminare l’intero ambiente fino all’angolo più nascosto.Vediamo che la Luce, nell’illuminare tutto spinge via ogni vibrazione disarmonica.

Ora includiamo nella visualizzazione tutti i nostri colleghi, soprattutto quelli con i quali abbiamo problemi di relazione. Vediamoli sereni, sorridenti e avvolti dalla Luce che li colma di armonia. Visualizziamoci accanto a loro, nella Luce, e sentiamo dissolversi ogni tensione, ogni incomprensione.

Ora vediamo la Luce espandersi oltre il luogo di lavoro, abbracciare le famiglie dei colleghi e le loro case, i fornitori, i clienti e tutti quanti sono toccati da questa attività, e portare ovunque pace e armonia.

Vediamo ora che cosa scrive Swami Kriyananda sulla gentilezza, e la relativa affermazione.

Tratto da Affermazioni per l’autoguarigione:

Gentilezza

Quando giungerai a considerare tutti gli esseri umani come membri della tua grande famiglia, come tuoi fratelli, sorelle, madri, padri e figli, allora scoprirai che, ovunque tu vada, l’amore ti attende e ti dà il benvenuto! È Dio che risponde al tuo sguardo, quando tu Lo scorgi in tutti!

La gentilezza è riconoscere che tutti sono parte di noi. Essa deriva dal non tener conto di ciò che gli altri pensano di noi. Viene dalla semplice comprensione che la gentilezza è di per sé una ricompensa, che merita di essere donata agli altri in quanto fonte di grande dolcezza in noi. Se il tuo cuore non ha confini, l’universo stesso diventa la tua casa!

Affermazione:

Tutto il mondo è la mia casa e la razza umana la mia famiglia. Con la gentilezza di Dio abbraccio tutta l’umanità.

In amicizia divina,

Clarita

2 Comments

  1. mm

    Grazie di cuore Clarita, avevo così bisogno di questi consigli preziosi e chiari! Cercherò di metterli in pratica sul mio luogo di lavoro per poter finalmente essere serena dopo tanti anni.
    Queste parole sono un dono del Cielo e per ringraziare cercherò di essere gentile sempre e con tutti.

  2. mm

    E’ incredibile Clarita… la sincronicità… stamattina sono uscita di casa pensando che questo lavoro che non amo mi serve comunque per vivere… ma che io posso sempre scegliere come viverlo, se nel dolore o nella gioia verso me e gli altri… E adesso leggo questo tuo articolo, meraviglioso!! L’Universo è sempre in ascolto, grazie di cuore!

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