“…la prima lezione da imparare sulla terra, come esemplificato da Dio, è di condividere ogni giorno almeno un po’ dei tuoi beni terreni con persone degne e bisognose o, meglio ancora, con cause divine degne e bisognose”.
― Paramhansa Yogananda La Seconda Venuta di Cristo
Quando diamo agli altri, che sia un sorriso, un regalo, il nostro amore, il tempo, l’energia o la considerazione, si innesca un flusso di altruismo e apprezzamento. In particolare, donare è un’azione positiva e unificante. Non solo il destinatario ci guadagna quando doniamo, ma anche chi dona si sente felice e contento. Dare diffonde gioia e benessere, sostenendo ed elevando tutte le persone coinvolte.
Nell’atto di dare, pensiamo e ci preoccupiamo dei bisogni degli altri. I nostri propri bisogni e desideri non sono, almeno temporaneamente, presi in considerazione. Ci chiediamo:” c’è qualcosa che posso fare?” E poi dobbiamo capire cosa potrebbe essere. Dare è un atto altruistico, un atto spirituale. Il Maestro ha detto che quando pensiamo agli altri dimentichiamo noi stessi e i nostri problemi.
Tutto nella vita, ogni pensiero, parola e azione ha potere ed energia spirituale. L’atto di dare mette in moto leggi universali di energia e magnetismo. Paramhansa Yogananda ha detto: “Lo strumento è benedetto da ciò che scorre attraverso di esso”. Dare apre il flusso dell’abbondanza divina, c’è un flusso illimitato finché siamo aperti ad esso. Dio è un donatore abbondante e come figli di Dio quei doni scorrono verso di noi liberamente. Il flusso si ferma solo quando chiudiamo il rubinetto.
Considerare cosa succede quando non cooperiamo con la legge spirituale ci aiuta a capire perché soffriamo. Supponiamo che tu lanci un oggetto pesante in aria, sai che devi muoverti prima che torni giù. Se non ti muovi dovrai affrontarne le conseguenze. Non la prendi sul personale, non incolpi niente e nessuno, perché sai che la legge di gravità è una parte inconfutabile della realtà fisica. La tua azione o inazione non cambia la legge di gravità, quello che fa è cambiare il risultato per te.
Il potere di dare sta in una semplice domanda: sono aperto o chiuso? Quando diamo amore, l’amore scorre, quando diamo gioia, la gioia scorre. Naturalmente, il nostro karma, le circostanze ecc. ci creano delle sfide, dove non siamo in grado di essere aperti, ma il potere della legge spirituale è perpetuo, lo stesso della legge di gravità. Quando chiudiamo il flusso, qualsiasi cosa sia o possa essere possibile, ora diventa remota, inaccessibile, forse impossibile. La legge spirituale scorre come l’acqua attraverso un canale aperto, chiudi il canale e non c’è flusso. Nessun giudizio o colpa, questo è semplicemente il suo funzionamento.
Dare quindi, o qualsiasi altro compito spirituale, pone una sfida diretta alla nostra natura egoica. Dio vuole che impariamo a fidarci di Lui. La decima è un grande esempio: originariamente significava dare il 10% dei frutti del proprio lavoro “indietro a Dio” , là da dove proveniva. I granai delle decime furono creati per immagazzinare i beni decantati al momento del raccolto. Questi depositi venivano poi utilizzati per aiutare i bisognosi, o durante le carestie o altri tempi difficili. In termini moderni i frutti del lavoro sono ora monetari, così oggi una decima significa dare il 10% del guadagno che entra alla fonte della propria ispirazione spirituale, di solito una chiesa o un’istituzione spirituale.
Una decima non è una donazione, o un regalo, questi sono scelti, e dati dove e quando vogliamo. La decima viene data regolarmente, mensilmente o settimanalmente, man mano che arrivano i soldi. Non pensiamo se possiamo permetterci di dare la decima, smplicemente la doniamo. Non scegliamo dove mandare il denaro, quella è la parte di Dio, la nostra parte è dare quel cruciale 10% del nostro denaro. È qui che si trova la sfida. Con lo sviluppo spirituale, la crescita è direzionale. Cerchiamo di affrontare la sfida dove siamo, facciamo quello che possiamo fare senza giudizi o sensi di colpa, continuiamo semplicemente a cercare di imparare come cooperare con la legge spirituale. I nostri sforzi ci mantengono nel flusso della presenza amorevole di Dio, che poi ci tira magneticamente sempre più vicini alla nostra meta.
“Date e vi sarà dato; vi sarà versata in seno una buona misura, pigiata, scossa, traboccante; perché con la misura con cui misurate, sarà rimisurato a voi».”. – Luca 6:38
“Portate tutte le decime alla casa del tesoro, perché ci sia cibo nella mia casa; poi mettetemi alla prova in questo», dice il Signore degli eserciti; «vedrete se io non vi aprirò le cateratte del cielo e non riverserò su di voi tanta benedizione che non vi sia più dove riporla.” – Malachia 3:10
Donare aumenta la nostra fede, ci aiuta a fidarci di Dio in tutto, anche con il nostro denaro. Quando permettiamo che Dio entri in tutti gli aspetti della nostra vita, tutto è possibile. Quando Cristo disse: “Io vi dico che è più facile per un cammello passare per la cruna di un ago che per un ricco entrare nel regno di Dio”. I discepoli chiesero: “Chi può essere salvato? Gesù li guardò e disse: “All’uomo questo è impossibile, ma a Dio tutto è possibile”.
Grazie Dio per tutto.