Siamo in un momento in cui tutte le certezze, una a una, stanno crollando. Tutto quanto è stato edificato, nel corso della buia era del Kali Yuga, a tutti i livelli ora, a contatto con la frequenza più alta del Dwapara Yuga, nel quale siamo completamente entrati dal 1899, si sta in qualche modo dissolvendo.

Il Kali Yuga credeva soltanto nella materia, il concetto di energia non si poteva comprendere neppure lontanamente e, per questo motivo, le persone avevano bisogno di dogmi, certezze, qualcosa di tangibile in cui credere (ovviamente i Santi, eroici e numerosi che si sono incarnati in quel periodo, non fanno testo).

Nel Kali yuga facilmente accadeva di vivere in una casa acquistata dai nostri avi, e che sarebbe continuata ad essere la dimora di tutte le generazioni successive. Lo stesso con i mestieri, che si tramandavano di padre in figlio, come pure con gli usi, le abitudini, la mentalità, le tradizioni. Tutto questo serviva a dare sicurezza alle persone, a far loro credere che ciò che costruivano sarebbe durato “per sempre”.

Tuttavia, nella materia nulla è “per sempre” e il passo evolutivo successivo, quello del Dwapara yuga, è iniziare a comprendere che la vera sicurezza non viene dalla materia, dal denaro o da un certo tipo di mentalità, ma da Dio e dalla nostra connessione con Lui.
Purtroppo, per aiutarci a comprendere questo, l’Intelligenza cosmica non ha altro modo che toglierci tutte le certezze cui siamo tenacemente attaccati.

In questa epoca ancora ci sono molte persone che ancora hanno una coscienza di Kali Yuga, che non comprendono la necessità di fluire con gli eventi e che non accettano i continui cambiamenti dell’impermanente piano fisico. Per loro il processo di cambiamento è estremamente doloroso e cercano di opporvisi con tutte le loro forze.

Giorni fa un mio amico mi ha raccontato la storia che io trovo emblematica di questo periodo, di una famiglia siciliana, di nobili origini che con il tempo ha perso il suo patrimonio e, il cui meraviglioso, sontuoso palazzo, a causa della mancata manutenzione, sta crollando pezzo per pezzo. Queste persone sono costrette a vivere nell’unico, piccolissimo ambiente della casa che ancora resiste e non sta cadendo a pezzi, e benché ricevano cospicue offerte di denaro da persone che vorrebbero acquistare l’immobile e rimetterlo in sesto, e benché con quel denaro potrebbero andare a vivere in una casa bella e funzionale, si rifiutano ostinatamente di vendere perché “Questa è la casa di famiglia e dobbiamo continuare a vivere qui”.

La battaglia tra l’energia vecchia che oppone resistenza e quella nova che vuole manifestarsi pienamente, avviene soprattutto sul piano energetico, e le persone sensibili, in questo periodo, la avvertono distintamente.

Che cosa possiamo fare per non farci catturare dal vortice energetico che sta sconvolgendo tutto il mondo? Esiste un luogo che non può essere toccato dai cambiamenti esteriori: il nostro Centro. E’ lì che possiamo rifugiarci e trovare sicurezza nel Permanente, piuttosto che nell’Impermanente. Lì possiamo trovare protezione e rifugio in Dio, fare le nostre pratiche, recitare Mantra per calmare la mente, e sviluppare la fede, la fiducia che, se ci affidiamo a Lui, Dio non ci abbandonerà mai.

Anche, aiutare il prossimo e tutto il pianeta, sia sul piano pratico, sia con le preghiere, diventando canali per l’Energia divina, può aiutarci a espanderci, a uscire dalla prigione dell’ego, e a liberarci dalle nostre paure.

Ricordiamo: in Dio non esiste problema che non trovi la sua soluzione.

Jai guru
Clarita

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