Quando mi hanno chiesto di scrivere la mia esperienza con la creatività ho subito esclamato “Oh no, ma che cosa racconto”. Difficile spiegare qualcosa con cui convivo da sempre perché mi risulta assolutamente normale essere creativa. Spesso sento dire con tristezza…. “Ma io non sono creativo”. E’ un errore perché se non ci viene spontaneo possiamo imparare; quindi non deprimerti, tutti siamo creativi, in modalità e finalità diverse, ma ognuno di noi ha questa bellissima qualità, basta scoprirla e allenarla!

Cerchiamo di capire gli errori più comuni.

Per molte persone essere creativi vuol dire essere capaci di disegnare, dipingere, scolpire etc., quindi avere finalità artistiche. Invece, la creatività si esprime su livelli diversi: è una modalità per esprimere sé stessi in qualsiasi campo, nel rapporto con gli altri, nel modo di approcciare la vita, nel modo di pensare, libertà dagli schemi e condizionamenti e a un livello più alto è diventare canali di Dio. Quindi “creatività” è la risposta (a volte diversa) a qualsiasi situazione della vita, applicabile in ogni campo. Ma soprattutto ci dona gioia, voglia di vivere e la bellezza di essere sé stessi. Per esempio, nel tempo ho capito che una delle finalità della mia creatività è quasi sempre di rendere le cose belle o più belle, quindi è proiettata sul lato estetico. Per Peter, musicista e direttore del coro di Ananda, è il creare dei suoni che arricchiscono l’anima…

Una volta il figlio di due anni di un amico non voleva mangiare, dopo diversi tentativi il padre gli diede uno schiaffo. Sapete cosa fece il bimbo? Bè, sapeva che se avesse proseguito a dire di no gliene sarebbe arrivato un altro, ma era troppo orgoglioso per subire lo schiaffo e mettersi a mangiare, quindi dopo un minuto, sfoggiando il suo miglior sorriso si dondolò sul seggiolone dicendo “scherzo …. scherzo”. Ovviamente i genitori scoppiarono a ridere, lui iniziò a mangiare e la situazione si risolse positivamente.

Un altro esempio: sono un’artista e spesso realizzo oggetti in cui non ci sono materiali o accessori specifici, allora devo inventarmi delle soluzioni alternative. I ferramenta e i negozi di materiale idraulico sono i miei preferiti ma purtroppo incontro sempre commessi che vedono i loro materiali esclusivamente per l’uso tradizionale per cui sono stati fatti e mi rispondono spesso che non hanno quello che cerco. Quando però riuscivo a entrare nel loro magazzino mi luccicavano gli occhi perché trovavo cento e più oggetti che mi risolvevano i problemi tecnici. Quindi, quanto siamo bloccati dagli schemi? Se non ci facciamo bloccare dagli schemi abbiamo la libertà di spaziare a 360° in qualsiasi settore. Per cui possiamo dire che “creatività” è “essere liberi” , o almeno così è per me!!!

La creatività…. più la stimoli lasciandole lo spazio per esprimersi e più aumenta. Il flusso creativo porta sempre con sé l’energia per realizzarlo, dona una forte spinta iniziale, la gioia della vita. Per me, la spinta è così forte che se non la realizzo subito l’energia implode in me facendomi star male, togliendomi la libertà e allora mi sento come un uccello con le ali spezzate. Ovviamente deve piacerti essere creativo, altrimenti non avrai la voglia di dedicarle del tempo.

Ma come essere creativi? Io vivo le idee creative come nuvole che si rincorrono in una giornata ventosa, fai anche tu come me, entra in ognuna di esse con la meraviglia di un bambino, addormenta momentaneamente la mente razionale e perlustra ogni idea e poi passa a quella successiva. Quando inizio un lavoro so dove voglio arrivare perché ho già visto l’immagine finale nella mia visione interiore. La mente razionale mi serve poi a mettere in ordine ed organizzare il percorso di realizzazione. Certo, ho comunque dovuto sviluppare una determinazione nei lavori lunghi perché ad un certo punto l’energia iniziale si consuma ed è allora che devi applicare volontà e determinazione per completare la tua opera ma sempre con la certezza di fare qualcosa di bello… così l’energia si rinnova. A volte, invece, rimango centrata nell’ascolto, perché durante il procedimento di quello che sto facendo l’intuizione mi indica passo dopo passo quello che devo fare, così termino la mia opera in un modo sorprendente perché inizialmente non ne avevo intuito il risultato finale … Una sorpresa anche per me!! Comunque ho anche fatto più volte l’esperienza che quando mi chiedono un lavoro più mi limitano e più sono creativa perché le limitazioni delineano meglio il campo dove mi posso esprimere.

Una delle cose che amo fare è svegliarmi presto e rimanere a letto, in quella specie di dormiveglia, allora mi fondo con un tema lasciandomi libera dai pensieri. Magicamente un sipario si apre e mi si affollano una serie di idee, risoluzioni, creo, invento; tutto quello che mi viene incontro in quello stato è sempre giusto. Ormai l’ho sperimentato tante volte, le idee nate da un processo razionale, alla fine dopo poco non mi piacciono più, mentre le idee che mi vengono dallo stato di supercoscienza sono sempre vincenti e hanno successo, e questo è quello che considero la creatività più alta. Se poi voglio andare ancora più nel profondo entro nella supercoscienza, durante la meditazione, apro il cuore e ascolto quello che mi viene incontro.

Non bloccare mai il flusso creativo con la mente razionale che lo trova irrealizzabile, semplicemente lascia andare l’idea per entrare in quella successiva… prosegui a perlustrare! Non avere il pensiero “bè, lo faccio dopo… o, ci penso dopo” perché altrimenti spesso perdi il flusso, perdi quel quid che poi fa risultare l’idea vincente.

Se Swami Kriyananda avesse imposto dei limiti alla sua creatività pensandola irrealizzabile, Ananda e tutto quello che ha fatto non esisterebbero. Pensiamoci!!!!

Ogni persona è speciale, perché attraverso la propria personalità, il proprio cuore può così arricchire la propria vita e quella degli altri.

E allora??? Diamoci subito da fare, lasciamoci scivolare dentro la creatività, proviamola, sperimentiamola, apriamo il cuore e viviamo in sintonia con un nuovo passo della Vita.

3 Comments

  1. mm

    Grazie Aanadi, molto ispirante.
    Mi hai fatto ricredere al.processo di lasciare venire a te e lasciare andare, per far fluire, credendo nel potere illuminante e risanante della supercoscienza.

    Un abbraccio caloroso e spero a presto,
    Cristina/Ginevra

  2. mm

    Grazieeeeeeee di questa bellissima riflessione che mi aiuta ad abbracciare la creatività.
    Katia

  3. mm

    Graziee mi sento più consapevole delle forme di creatività,questa lettura mi ha arricchito sull idea di creatività che avevo

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