Ho scoperto Educare alla Vita sette anni fa per caso.

Era appena nato il mio secondo figlio Francesco e stavo passeggiando con mio marito, che mi aveva invitata a prendermi una pausa tra un allattamento e l’altro.

Entrammo in una libreria: amo leggere e già a quel tempo mi interessavo di educazione. Mentre spulciavo tra i libri di pedagogia, trovai un libro Educare alla vita di Swami Kriyananda. Lessi la copertina e l’introduzione e pensai subito: ”E’ esattamente quello che cerco per me e per i miei figli; bisogna creare un progetto che realizzi tutto quello che è scritto in questo libro!”. 

Sulle ultime pagine c’erano i riferimenti della scuola Educare alla Vita di Assisi. Scrissi una mail e subito il responsabile della scuola si rese disponibile a venire a Pordenone per fare un corso introduttivo su questo nuovo sistema educativo. Dopo questa esperienza condivisa con altri genitori ed educatori, decisi di frequentare il corso di formazione, che si svolgeva presso il Centro di Ananda Assisi.

L’esperienza della formazione al Centro mi ha aperto le porte di un altro mondo, quello dello yoga e della meditazione e poi del Kriya Yoga, che oggi è il mio sentiero spirituale, una grande benedizione per la vita, che condivido con mio marito. 

Nel frattempo con l’aiuto di altri genitori e insegnanti abbiamo fondato un’associazione e avviato un progetto di educazione e istruzione parentale sul nostro territorio, che include i principi di Educare alla Vita. Abbiamo investito molto per la formazione dei genitori e degli insegnanti, per portare questo approccio nel lavoro con i bambini. E molto c’è ancora da fare. 

Educare alla Vita per me esprime un livello di coscienza, un percorso che segna la direzione della strada verso la maturità intesa come la capacità di relazionarsi adeguatamente a realtà diverse dalla propria. Nella mia esperienza come madre, educatrice e conduttrice del progetto ho visto che i bambini sono pronti per Educare alla vita: il lavoro più grande lo dobbiamo fare noi adulti per essere un canale della gioia e della consapevolezza che il sistema Educare alla Vita esprime. 

La pratica dello yoga e della meditazione, così come altre pratiche di centratura, sono fondamentali per essere un adulto calmo e centrato, capace di essere nel flusso delle relazioni e della vita dei bambini, per aiutarli ad esprimere la loro indole e il loro più alto potenziale.

Stiamo vivendo un momento di grande crisi sociale, economica e valoriale. Credo che oggi come non mai la società, le famiglie e i bambini possano trovare in Educare alla Vita una proposta educativa innovativa e profonda, capace di contribuire al pieno sviluppo delle capacità umane  e delle qualità divine racchiuse in ciascuno di noi.

E’ la geniale traduzione pratica in ambito educativo, ad opera di Swami Kriyananda, di tanti insegnamenti di Paramhansa Yogananda, che costituisce un contributo enorme per la creazione di una società del futuro diversa da quella che vediamo oggi. 

Offrire ai bambini un’esperienza di questo tipo è come piantare un seme che sboccerà in futuro con le azioni degli adulti di domani. Le sfide per proteggere questo seme e farlo crescere sono state e restano tante: economiche, relazionali, di diversità di pensiero tra le varie persone che nel tempo sono state coinvolte in questo progetto.  

Vedo però negli occhi dei miei figli e degli altri bambini una luce, una gioia e un entusiasmo che ripagano i tanti sforzi condivisi. 

Proprio la gioia è l’elemento, che mi ha colpito subito di Educare alla Vita. La gioia per me si trasmette moltissimo attraverso la musica. Le canzoni di Educare alla Vita portano nei bambini e nelle famiglie una vibrazione di energia dolce, leggera ed espansiva, l’energia del cuore e del grande amore che Yogananda, i maestri e Swamiji ci donano ogni giorno incondizionatamente, affinché anche noi possiamo diventare un canale dello stesso amore per gli altri. 

In questo percorso ho imparato ad allenare uno strumento della maturità fondamentale in Educare alla Vita: è quello della forza di volontà, lo strumento che ci aiuta a raggiungere gli obiettivi e a dare una direzione consapevole alle nostre scelte.

Ecco dunque il grande insegnamento per me da Educare alla Vita: possiamo scegliere di essere luce e amore aiutandoci gli uni con gli altri. La strada ci è stata indicata, basta percorrerla. 

Grazie Swamiji per avermi preso per mano e accompagnata in questo cammino. 

 
Anna Beluffi è cofondatrice e direttrice del Ciliegio, una scuola parentale a Pordenone, che trae ispirazione da Educare alla Vita.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *