«Ho esercitato a lungo una sincera introspezione, metodo squisitamente doloroso per accedere alla saggezza.
L’autoesame, l’osservazione implacabile dei propri pensieri, è un’esperienza dura e devastante.
Polverizza anche l’ego più solido. La vera autoanalisi, tuttavia, è matematicamente efficace
nel produrre dei veggenti».
— Paramhansa Yogananda, Autobiografia di uno yogi

“Una sincera introspezione” è il lavoro che sto facendo da quando ho incontrato il mio maestro, Paramhansa Yogananda. Un percorso che si è rivelato a volte devastante e a volte ricco di inaspettate sorprese. Un lavoro in continua evoluzione, che comporta costanti cambiamenti interiori e un continuo correggere la rotta della propria vita. Occorre tanta energia e forza interiore per affrontare i cambiamenti o le prove da superare sulla via scelta. Ma è una strada miracolosa, ricca di insegnamenti, di messaggi e a volta basta solo vederli, saperli ascoltare, accoglierli. Messaggi che sembrano arrivare dal Divino. E ringrazio sempre per tutto ciò che è.
Poi, per quanto riguarda quello che dice il Maestro sul diventare “veggenti”… ho ancora del lavoro da fare, ma seguo l’esortazione di Swami Kriyananda: “Non arrendersi mai”.

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